Tuesday, October 28, 2008

Un commento ad Hitler, di Giuseppe Genna

Finito di leggere il bellissimo libro di Genna, Hitler, ho buttato giù un brevissimo commento su anobii (www.anobii.com) che riporto qui di seguito:

"Cupo, disperato, bellissimo. Ho apprezzato davvero tanto lo stile narrativo di Genna ed il suo tentativo di trasformare in un fiume di parole la banalità del male, la forza perversa dell'ideologia. E non c'è pazzia... si dice che "niente di umano mi è estraneo" proprio perchè anche in fondo all'incubo nazista non c'è stato nient'altro che l'uomo. Oggi il mondo è basato sulla violenza e sul terrore, è la vittoria postuma di Hitler, ma come si ribadisce nel libro il male non è mai qualcosa di profondo, altrimenti non potrebbe espandersi così veloce, a macchia d'olio.. è piuttosto una semplificazione, una superficialità. E' il bene che è profondo, è la fatica di sondare la natura più intima dell'essere umano. Complimenti all'autore."

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